monica ha scritto:
> ...in un altro post chiedevo dei valori di emoglobina glicata.
> perche mio figlio ha i valori di glicemia normali (75) ma l'emoglobina
> glicata è al limite 5.8 (il max è 6) ciò significa che nei 3 mesi
> precedenti gli esami ha avuto dei picchi di glicemia.
ecco la mia risposta:
nel tuo caso emoglobina glicata 5.8 significa che ha una glicemia media di 114 mg/dl circa
se tieni un emoglobina glicata di 6 o 7% significa che nei 3 mesi precedenti hai tenuto una glicemia
complessiva che ha mantenuto una media attorno a un valore che va tra i 120 mg/dl e i 150 mg/dl circa
emoglobina glicata 5%=glicemia media 90mg/dl, emoglobina glicata 6%=glicemia media 120mg/dl
6,5%=glicemia media 135mg/dl; 6,6%=glicemia media 138mg/dl; 6,7%=glicemia media 141mg/dl
6.8%=glicemia media 144mg/dl; 6,9%=glicemia media 147mg/dl; 7%=glicemia media 150mg/dl
8%=glicemia media 180mg/dl; 9%=glicemia media 210mg/dl; 10%=glicemia media 240mg/dl
ora dato che l'emoglobina glicata è considerata attualmente dalla medicina un fattore valido solo nello
screening di patologia diabetica vediamo cosa si intende per diabete e perchè questo fattore risulta importante.
si fa diagnosi di diabete con un riscontro di glicemia maggiore o uguale a 126 mg/dl dopo digiuno di almeno 8 ore
oppure
il riscontro di glicemia superiore a 200 mg/dL dopo due ore da carico di glucosio di 75gr in una soluzione
di acqua di 250 - 300 ml somministrati entro un arco di tempo che va dai 30 secondi ai 5 minuti
solo la presenza di almeno uno di questi parametri citati sopra, confermata almeno 2 volte,
consente la diagnosi di diabete
che differenza c'è tra diabete e accumulo di glucosio? l'accumulo di glucosio nel sangue di per sè non è un
fattore grave ma lo diventa se tale condizione si protrae per un periodo cronico di tempo (> di 10 anni)
perchè aumenta i rischi cardiovascolare, il glucosio si lega alle proteine formando degli aggregati AGE
(prodotti finali di glicazione avanzata) che interagiscono con recettori di diverse membrane vascolari
più o meno specializzate alterando i segnali di queste richiamano i macrofagi che provocano infiammazione
processi fibrotici, determinano ispessimenti delle membrane, ostacolano il flusso vascolare. trovando
l'ostacolo al flusso il cuore pompa il sangue con maggiore forza, si determina ipertensione che a lungo
andare logora il cuore per eccesso di lavoro
perchè è importante la diagnosi di diabete?
il diabete non è semplicemente l'accumulo di glucosio nel sangue quindi ma è un difetto della cellula nell'
immagazzinare il glucosio (alterazioni genetiche) oltre al rischio cardiovascolare sono presenti tutta un altra
serie di situazioni poco piacevoli tra cui effetti sul sistema nervoso dato che la cellula nervosa non riesce
a ricavare energia da questo non potendolo immagazzinare al suo interno. nel diabete si verifica che la cellula
di fronte a un carico di glucosio standardizzato (carico di glucosio con 75 grammi di glucosio) statisticamente
si comporta non riuscendo a immagazzinarlo e si riscontra quindi un valore superiore a 200 mg/dl dopo 2 ore e
statisticamente si considera che la cellula non è in grado di immagazzinare glucosio se il glucosio dopo 8 ore
di digiuno è maggiore o uguale a 126. tanto è vera la statistica, e il fatto che il difetto non consideri
semplicemente l'accumulo di glucosio ma la disfunzionalità della cellula, che per fare diagnosi di diabete bisogna
confermare uno di questi valori (glicemia a digiuno >126 o dopo carico di glucosio >200 almeno 2 volte!) e la
emoglobina glicosilata non basta perchè questa può derivare da una dieta poco congrua "di abbuffatte" o nel complesso
poco equilibrata xD il diabetico presenta in pratica un aumento di glicemia anche se la persona mangia pochissimo e
quando gli si da pure una piccola quantità di glucosio (come avviene nel carico di glucosio) questo non riesce a
immagazzinarlo
perchè nel diabetico si somministra insulina?
l'insulina prodotta dal pancreas trasporta il glucosio all'interno della cellula! ed è di solito nella secrezione di insulina
(a livello quantitativo e qualitativo) che ritroviamo la causa del diabete !
ora abbiamo visto che il carico di glucosio consiste nella somministrazione di un bolo di 75 grammi di glucosio
dato che ogni grammo di glucosio conferisce 4 calorie; i 75 gr di glucosio equivalgono a 300 calorie di
zucchero calcolando che durante la giornata il fabbisogno giornaliero di zuccheri è il 65 % del fabbisogno energetico
che mediamente è di 2.500 calorie quindi circa 1800 calorie di zuccheri prendi all'interno di una giornata pari a 450
grammi di glucosio quindi all'interno di una giornata fai almeno 6 carichi di glucosio !!! se la risposta normale al
carico di glucosio di 75 grammi è una glicemia che si attesti su livelli di circa 130/140 per 2 ore di tempo raggiungi
una glicemia di 140 mg/dl per 6 volte che fai questi carichi vuol dire che per 12 ore mantieni tale glicemia e 12 ore
mantieni la glicemia basale di digiuno, quindi circa incide per la metà sul livello complessivo della tua glicemia
ora facciamo dei calcoli:
con una glicemia di 80 a digiuno
con emoglobina glicata 6% = 120 di media
ci devono essere picchi di 160 circa durante la giornata
con una glicemia di 80 a digiuno
con emoglobina glicata 6,5% = 135 di media
ci devono essere picchi di 190 circa durante la giornata
con una glicemia di 80 a digiuno
con emoglobina glicata 7% = 150 di media
ci devono essere picchi di 220 circa durante la giornata
ordunque per avere un valore superiore a 200 mg/dl si presume che tu abbia almeno un emoglobina glicata superiore
a 6,5 % se tu calcoli che tale valore viene seguito solamente per mantenere un buon controllo della glicemia nei
pazienti diabetici ma non è un fattore diagnostico di diabete ! si presuppone che ci sia una certa variabilità
individuale nel legame del glucosio all'emoglobina che rende quest'esame poco utilizzabile per la diagnosi e si
presuppone inoltre che anche un paziente non diabetico di fronte a un grande mangiata può determinare un oscillazione
di questo parametro tale che questo non determini un criterio di fondamentale rilievo. per la poco affidabilità
di tale parametro questo mi consente di fissare un limite ragionevole al 7 %.
se poi calcoli che nei bambini fino a 15 anni è normalmente presente una certa insulinoresistenza
per cui il glucosio non è immagazzinato in modo ottimale all'interno della cellula perchè questo sono
saturate da altri meccanismi come un aumentata gluconeogenesi legata agli ormoni ed è pertanto considerato
fisiologico un aumentato livello di glucosio nel sangue ai fini dell'accrescimento questo limite lo posso
spostare al 7,5 % "http://www.simel.it/en/riviste/articolopdf.php/2123"
se poi consideri che l'accumulo di glucosio nel sangue di per sè non è un fattore grave ma lo diventa
se tale condizione si protrae per un periodo cronico di tempo (> di 10 anni) se poi comprendi che il diabete
non è semplicemente l'accumulo di glucosio nel sangue ma è un difetto della cellula nell'immagazzinare il glucosio
che di fronte a un carico di glucosio si comporta non riuscendo a immagazzinarlo. se calcoli tutti questi fattori
ti rendi conto che prescrivere la determinazione dell'emoglobina glicata a un paziente che non ha diabete è
solamente un modo per gravare sulla spesa sanitaria nazionale xD e incutere inutili preoccupazioni nella madre
che prima di ricorrere a tale valutazione dovrebbe trovare la presenza di una glicemia alterata a digiuno
o un aumento di glucosio sospetto all'esame della curva da carico che consiglio di fare al bambino quando
la glicemia basale a digiuno è al di sopra di 90 / 100 per togliersi ogni dubbio
l'emoglobina glicata senza diagnosi di diabete aumenta lievamente il rischio cardiovascolare ma questo
lo posso considerare in un paziente anziano e non in un bambino, poi le disgrazie sono sempre possibili
e in questo momento anche io o una persona perfettamente sana tiene un rischio cardiovascolare quindi
vivete la vita con meno paranoie e ascoltate i medici con molta criticità
N.B. la diagnosi di diabete viene fatta quando troviamo un aumento di glucosio come spiegato sopra che non sia giustificabile dall'alimentazione l'utilizzo di tale criterio deriva semplicemente da una questione semplicistica di costo e difficoltà di esame perchè in realtà bisognerebbe trovare delle alterazioni genetiche (che di solito sono associate all' insulina)! è opportuna sapere che una dieta sbagliata protratta nel tempo potrebbe determinare queste alterazioni genetiche in una persona predisposta..
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